Tempo di tornare a scuola: ma come sarà il back to school nel futuro?

Come si svolgerà il ‘rituale’ del ritorno a scuola nel futuro? Sarà ancora necessario comprare penne, matite, quaderni o indossare una cartella? Si studieranno le stesse materie anche fra trent’anni?
Da sempre, per studenti e genitori, il rientro a scuola è un momento particolarmente importante. Finiscono le vacanze estive e si torna lentamente ai ritmi della vita di tutti i giorni, tra compiti da finire e acquisti di libro e materiale scolastico. GoStudent, piattaforma di ripetizioni online, ha pubblicato un rapporto dal titolo ‘La fine della scuola come l’abbiamo sempre conosciuta: il mondo dell’istruzione nel 2050’, realizzato insieme alla professoressa ed esperta di futuro Tracey Follows, nominata da Forbes tra le Top 50 female Futurists in the world.

Il ruolo centrale della tecnologia nel progresso dell’istruzione

La tecnologia svolgerà sicuramente un ruolo centrale nel continuo progresso dell’istruzione, con fattori come l’integrazione dell’Intelligenza artificiale che comporterà una personalizzazione dell’apprendimento. Entro il 2050, ad esempio, attraverso i cervello-computer gli studenti saranno in grado di assimilare conoscenze immediate e gli insegnanti potranno adottare un approccio più olistico verso i ragazzi, focalizzandosi non più nell’impartire nozioni, ma con un occhio di riguardo sulla loro salute e il loro benessere. Secondo il Future of Education Report 2023 redatto da GoStudent, in Italia i ragazzi sono tra i più desiderosi di tecnologia nelle rispettive scuole (79%,), secondi solo alla Spagna e davanti a Regno Unito, Francia e Germania.

Il rientro in aula, per come lo conosciamo, sarà un lontano ricordo

Al contempo, però, c’è poca fiducia che l’Italia possa adeguarsi in futuro a queste novità. Circa 2 studenti su 10 faticano a credere di avere più AI o più realtà virtuale per l’apprendimento.
“Con i rapidi progressi tecnologici, siamo sull’orlo di un’esplosione tecnologica che cambierà il modo in cui opera il mondo intero – commenta Tracey Follows -. L’istruzione sarà l’epicentro di questo cambiamento. Il passaggio all’apprendimento immersivo, alla personalizzazione basata sull’Intelligenza artificiale e al monitoraggio continuo è destinato a rivoluzionare il modo in cui apprendiamo e ci adattiamo”.
Di conseguenza anche il rientro a scuola, per come lo conosciamo, sarà un lontano ricordo.

Nel 2050 l’apprendimento sarà guidato dalle passioni degli studenti

Nel 2050, insomma, l’apprendimento non sarà più guidato dalle materie a cui le scuole danno la priorità, ma dalle passioni dello studente. E i programmi di studio verranno adattati secondo gli interessi dei ragazzi. Non solo, grazie a test genetici vi sarà la possibilità di intercettare le materie a cui si è più predisposti. Le lezioni saranno tenute sia dal vivo da insegnanti professionisti e accademici, ma anche all’interno di un mondo completamente immersivo. Nei prossimi 30 anni, riferisce Italpress, ogni lavoro diventerà in qualche modo un lavoro tecnologico. Di conseguenza sebbene l’informatica, la programmazione e l’analisi dei dati siano già in crescita, costituiranno la base di tutti i corsi di formazione. E la maggior parte degli studenti avrà una conoscenza di base in tutte queste materie.