Futuro green? Gli italiani ci credono, tanto da investirci 

Gli italiani vogliono credere, e puntano, su un futuro Green, anche in termini di investimento. Immaginando il futuro con un orizzonte al 2050, il 71% degli italiani (contro una media dei Paesi Ue del 48%) è convinto che l’energia, i prodotti e i servizi sostenibili saranno disponibili a prezzi convenienti per tutti, incluse le persone meno abbienti. Per il 68% degli italiani (più della media europea, pari al 57%) le politiche per far fronte al cambiamento climatico e a favore della sostenibilità ambientale consentiranno di creare nuovi posti di lavoro in misura maggiore di quanti se ne distruggeranno. Per il 71% (il 61% nella media Ue) si potrà creare nuova occupazione di qualità in termini di retribuzioni e sicurezza dei luoghi di lavoro. Provati dalla successione di eventi atmosferici avversi, gli italiani ora guardano positivamente alle tecnologie green e alle opportunità economiche della transizione ecologica. È quanto emerge dal Rapporto annuale Assogestioni-Censis, presentato nell’ambito del talk di approfondimento R-Evolution Esg, trasmesso sulla piattaforma FR|Vision.

Strumenti finanziari ad hoc

Questa sensibilità verso le energie green e in generale verso la sostenibilità incide positivamente anche sulle intenzioni dei risparmiatori, stimolati dall’inflazione a riallocare l’ingente accumulo di cash. Il 57,4% dei risparmiatori italiani considera positivamente l’idea di investire in prodotti finanziari e in imprese sostenibili. Maggiormente convinti sono i residenti nel Nord-Ovest (61,7%), i laureati (67,9%) e le persone con redditi alti (76,6%). Si tratta di un’apertura che candida gli investimenti green a occupare un posto rilevante nella competizione per attrarre risorse da riallocare.

Consulenti finanziari figure fondamentali per questo passaggio 

Il 57,5% dei risparmiatori italiani ritiene indispensabile l’assistenza di un consulente finanziario nella scelta degli investimenti da indirizzare su imprese, settori, progetti sostenibili. Convinti di avere bisogno di una consulenza fidata e di competente certe per orientarsi in tempi di forte incertezza, lo sono ancora di più quando si parla di investimenti green.

Un ente che certifichi la “verità”

L’89,8% dei risparmiatori italiani vorrebbe che ci fossero istituzioni o enti certificatori terzi per garantire che gli investimenti green siano effettivamente conformi agli obiettivi e ai criteri annunciati dai proponenti. Sarebbe una soluzione che consentirebbe di concretizzare le intenzioni dichiarate dai risparmiatori sugli investimenti green, perché permetterebbe di superare la persistente confusione e di fugare ogni diffidenza.