Dad, migliora per 2 studenti su 3. Ma restano alcune criticità

La Dad è ormai la compagna ufficiale di tutte le classi di studenti, di ogni ordine e grado: dai piccolissimi delle elementari fino ai ragazzi del liceo, tutti hanno dovuto ricorrere alla didattica a distanza. E, a oltre un anno di distanza dal suo avvento. è tempo di bilanci. Cosa ne pensano i giovani, le loro famiglie, gli insegnanti? A tracciare il bilancio di tanti mesi di Dad è Skuola.net, che evidenzia come molti aspetti siano migliorati e come altre criticità non siano state ancora debellate. “Ad alcuni miglioramenti fanno da contraltare limiti ancora evidenti, dalla bulimia digitale (2 studenti su 3 passano connessi per motivi didattici un tempo che va dalle 6 alle 10 ore) alla carenza di infrastrutture all’altezza della situazione, fino alla solitudine degli alunni fragili” riporta una nota del portale dedicato agli studenti. Il problema più sentito e più manifestato è proprio alla base, ed è la questione connessione. “Appena uno studente su due, oggi, ha un collegamento veloce e senza limiti di traffico, il 29% deve fare i conti con una connessione instabile, il 15% con dati limitati, 1 su 10 con ostacoli su tutti i fronti” precisa il rapporto.

Netto miglioramento, gli studenti la promuovono

Nonostante le difficoltà strutturali, le cose vanno molto meglio rispetto al debutto della Dad. In particolare, sono molto più oliate le procedure sotto il profilo organizzativo. Scuole, famiglie e personale sono decisamente più preparati, un risultato riconosciuto da 2 studenti su 3. Sono gli stessi ragazzi – 5mila alunni di scuole secondarie – interpellati dal portale Skuola.net a riconoscere i passi in avanti compiuti dagli istituti: “il 26% dice che in dodici mesi le cose sono nettamente migliorate, un altro 39% che almeno qualche passo in avanti è stato fatto. Alla fine solo per 1 su 3 la situazione è rimasta sostanzialmente invariata”.

C’è chi resta indietro

Tuttavia i problemi più gravi emersi fin dall’inizio dell’epidemia continuano a persistere. Come spiega la nota di Skuola.net, “circa 1 studente su 10 è tagliato fuori dalla scuola proprio per colpa della Dad: sono quelli che, ad oggi, ancora non hanno un Pc o un tablet personale con cui seguire le lezioni; i più fortunati devono dividerselo con gli altri componenti della famiglia. Ma pure nell’altro 90% dei casi, pur essendoci dispositivi per tutti, il rischio di restare indietro è in agguato”. Insomma, per “colpa” della mancanza di dispositivi e di collegamenti Internet adeguati, la metà degli studenti rischia di perdere prezioso terreno.