IoT, un mercato da 6 miliardi di euro e 93 milioni di oggetti connessi

Se l’emergenza sanitaria per il Covid-19 ha fermato la crescita dell’Internet of Things, il mercato italiano regge l’urto della pandemia, attestandosi su un valore di 6 miliardi di euro, e segnando una flessione del 3%, in linea con l’andamento dei principali paesi occidentali. A oggi in Italia sono 93 milioni le connessioni IoT attive, di cui 34 milioni di connessioni cellulari (+10%) e 59 milioni abilitate da altre tecnologie (+15%). Tra queste, emergono le reti Low Power Wide Area (LPWA), che raggiungono per la prima volta un milione di connessioni (+100%). Sono i risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

In pole position, Smart Metering&Smart Asset Management nelle Utility

Una forte spinta arriva dalla componente dei servizi collegati agli oggetti connessi, con un valore di 2,4 miliardi di euro (+4%, in controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato). Il primo segmento del mercato IoT è costituito dallo Smart Metering & Smart Asset Management nelle Utility (1,5 miliardi, -13%), che rappresenta il 25% del totale. Nel 2020 poi sono stati installati 2,7 milioni di contatori gas connessi presso utenze domestiche (69% del parco complessivo), e 4,8 milioni di smart meter elettrici di seconda generazione (50% del totale). Seguono la Smart Car (1,18 miliardi, 20% del mercato), 17,3 milioni di veicoli connessi (45%), e lo Smart Building, (685 milioni, +2%), legato prevalentemente a videosorveglianza e gestione dei consumi energetici.

Il comparto che cresce di più è la Smart Agricolture

Il comparto con la crescita più significativa è la Smart Agricolture (140 milioni, +17%), ma crescono anche le soluzioni smart per la fabbrica (385 milioni, +10%), la Smart Logistics (610 milioni, +4%), e la Smart City (560 milioni di euro, +8%), che vede un aumento del numero dei progetti avviati dai comuni. In calo, invece, la Smart Home (505 milioni, -5%) e l’ambito Smart Asset Management in contesti diversi dalle utility (265 milioni, -20%), legato principalmente al monitoraggio di gambling machine utilizzate per gioco d’azzardo, ascensori, e distributori automatici.

L’Industrial IoT in Italia

Come emerge dal sondaggio condotto dall’Osservatorio, il 94% delle grandi aziende conosce le soluzioni IoT per l’industria 4.0, e il 68% ha avviato almeno un progetto, mentre fra le Pmi solo il 41% ne ha sentito parlare, e appena il 29% ha attivato iniziative. Tuttavia, nel 2020 il gap è diminuito del 5% in termini di conoscenza e del 6% per quanto riguarda la presenza di progetti. Le applicazioni più diffuse sono legate alla gestione della fabbrica (Smart Factory, 66% dei casi), soprattutto per il controllo in tempo reale della produzione e dei consumi energetici, poi quelle di supporto alla logistica (Smart Logistics, 27%), guidate dalla tracciabilità dei beni in magazzino o lungo la filiera, e lo Smart Lifecycle (7%), con progetti per migliorare lo sviluppo di nuovi modelli e l’aggiornamento dei prodotti.