Personale disabile, impatto positivo per l’88% dei manager

Per l’88% dei manager italiani la presenza di personale con disabilità all’interno dell’organizzazione aziendale produce un impatto positivo su tutti i dipendenti, ma anche e soprattutto, sulle capacità manageriali. Secondo una ricerca condotta da AstraRicerche per Manageritalia, ciò porterebbe i dirigenti a organizzare le attività in maniera più efficiente, a semplificare i processi e a valutare meglio le persone. Per i due terzi dei manager (65,2%), inoltre, le imprese con dipendenti disabili hanno organizzazioni di lavoro più innovative, processi più semplici, e luoghi di lavoro più razionali.

Gli effetti positivi dell’inclusione in azienda

Le ricadute di questa inclusione, affermano i manager intervistati, hanno effetti positivi su tutti i lavoratori, sul rafforzamento di una cultura di gestione e valorizzazione delle diversità e sulla competitività aziendale.

“Il percorso per la non discriminazione è ancora lungo – commenta Roberto Beccari, presidente Manageritalia Lombardia – ma per fortuna molta strada è già stata fatta. Come evidenzia la nostra indagine, la consapevolezza dei manager sul valore aggiunto dato dalla disabilità, come più in generale dalle diversità, per le imprese è ormai totale”.

Creare un comune senso di appartenenza aiuta a sfidare i mercati

Ma la sensibilità alle differenze da sola non basta a creare questa evoluzione. “Occorre – suggerisce Beccari – l’applicazione di un approccio manageriale che consenta di identificare e realizzare cambiamenti organizzativi e di processo che generino un clima di fiducia, di accettazione, di accoglienza e di apprezzamento”. Si tratta di un cambio, quindi, non solo culturale, ma soprattutto concreto, “che possa consentire all’impresa di sfidare con successo i mercati attraverso l’innovazione e la competitività – aggiunge il presidente di Manageritalia Lombardia – prodotta da un lavoro di team variegato e coeso in un comune senso di appartenenza”.

Promuovere anche sul territorio i benefici della diversità

“La valorizzazione delle diversità è un impegno che noi manager non vogliamo realizzare solo nelle aziende – sottolinea Beccari – ma anche condividere e portare sul territorio, consapevoli delle responsabilità e della dimensione sociale del nostro ruolo di manager”.

Secondo il 74,8% dei manager, per promuovere sul territorio i benefici della diversità serve fare informazione, cultura e costruire le specifiche competenze, anche attraverso la promozione di momenti formativi di tutto il personale. E l’82,6% degli intervistati, riporta Adnkronos, pensa che servano le competenze e le esperienze di associazioni no profit che possano contribuire a una maggiore conoscenza sulla gestione della disabilità in azienda