Raddoppiano i finanziamenti alle startup hi-tech italiane

Nel 2021 i finanziamenti alle startup hi-tech italiane sono raddoppiati. Durante l’anno ancora in corso gli investimenti totali in Equity di startup hi-tech italiane ammontano infatti a 1,461 miliardi di euro, il 118% in più rispetto al totale registrato a consuntivo del 2020, pari a 669 milioni di euro.  Un valore, quindi, più che raddoppiato, e che rappresenta un passaggio epocale per il nostro ecosistema, che finalmente ‘sfonda’ la soglia rappresentativa del miliardo di euro di investimenti annui.  Secondo l’Osservatorio Startup Hi-tech, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem, si tratta di una crescita annua senza precedenti, addirittura superiore al balzo effettuato tra il 2017 e il 2018.

La tendenza a raccogliere più investimenti nei round successivi al primo

Dei 193 round di finanziamento registrati nel 2021, 115 (60%) risultano essere ‘primi round’, ovvero il primo investimento in assoluto per la startup. Questo valore risulta in perfetta linea con quello registrato lo scorso anno, quando i primi round erano stati 94 (55% dei round 2020). Il taglio medio degli investimenti in primo round è passato da 4,7 milioni del 2020 ai 4 milioni del 2021, registrando un lieve calo. La forte crescita di quest’anno è quindi maggiormente spiegata dalla tendenza degli investimenti raccolti nei round successivi. Nel 2021, infatti, questi ultimi registrano una media per singolo round pari a 12 milioni di euro, contro i 9 milioni del 2020.

Gli investitori formali confermano il ruolo di guida per l’intero ecosistema

I finanziamenti provenienti da attori formali (i fondi di Venture Capital indipendenti, di Corporate Venture Capital aziendali e il Governmental Venture Capital o Finanziarie Regionali) confermano il loro tradizionale ruolo di guida per l’intero ecosistema. Questo, grazie a una crescita di circa il 96%, e passando dai 294 milioni di euro del 2020 ai 576 milioni del 2021 È infatti al comparto degli investitori formali che si deve buona parte dell’impresa odierna dell’ecosistema italiano. I finanziamenti da attori informali (Venture Incubator, Family Office, Club Deal, Angel Network, Independent Business Angel, piattaforme di Equity Crowdfunding e aziende non dotate di fondo strutturato di CVC), è la seconda componente a determinare il valore complessivo, e registra una crescita superiore al 92%, passando dai 245 milioni di euro del 2020 ai 449 del 2021.

Triplica il valore dei finanziamenti internazionali 

Anche la terza componente, quella dei finanziamenti internazionali, determina in maniera significativa il raddoppio degli investimenti del 2021. Passando da circa 130 milioni di euro del 2020 agli oltre 435 milioni di quest’anno esprime un valore più che triplicato, e torna a costituire circa un terzo dell’intero ecosistema come nel 2019. I capitali attratti dall’ecosistema startup hi-tech da parte di player esteri nel 2021 provengono prevalentemente dagli Stati Uniti (74%), seguiti dall’Europa (25%), e in parte minore dall’Asia (0,43%).