Il decalogo dell’head hunter per affrontare il primo giorno di lavoro

Il primo giorno di lavoro è sempre una sfida difficile da affrontare. Paura di non risultare all’altezza del compito, ansia, tensione, sono i sentimenti che affliggono i neo assunti, ma che è bene superare per riuscire a fare una buona impressione e non commettere errori. E in questi mesi sono decine di migliaia i ragazzi coinvolti in questa sfida, e che si chiedono come poterla affrontare al meglio. La risposta arriva da Carola Adami, l’head hunter di Adami & Associati, che ha compilato una lista di 10 consigli per aiutarli ad affrontare al meglio il primo giorno di lavoro. E superare la prova con successo.

Arrivare presto, presentarsi rilassati e ascoltare

Primo consiglio, arrivare in anticipo di almeno 15 minuti. Sicuramente è un buon inizio e dà un ottima prima impressione. Presentarsi rilassati e riposati, inoltre, rende più energici e produttivi, ed essere al proprio meglio aiuta a creare una buona prima impressione. E poi, “ascolta, ascolta, ascolta – consiglia Adami -. Spendi gran parte del primo giorno di lavoro all’ascolto, e cerca di fare domande intelligenti quando necessario”..

Terzo consiglio, ricordarsi che l’occhio vuole (sempre) la sua parte. Presentarsi vestito come richiesto dai codici aziendali e dal buon gusto è importante. Se si hanno dubbi in merito conviene informarsi prima riguardo eventuali regole interne sull’abbigliamento.

Sorridere, fare amicizia, non strafare

La prima impressione è quella che conta, si sa. Quando si incontrano nuove persone è bene sorridere e presentarsi stringendo la mano. Un modo per rendersi piacevoli e interessanti agli occhi dei nuovi colleghi. Magari cercando di fare amicizia con almeno un collega, perché  aiuta ad ambientarsi e a capire le dinamiche interne al team e all’azienda. Rendersi sempre disponibile a dare una mano, mostrando buona volontà, sarà contagioso, e in cambio si riceverà aiuto quando se ne avrà bisogno.  Importante però è non essere impaziente, “L’impulso a voler fare troppo il primo giorno può venir fuori, ma consiglio di tenerlo a bada perché a esagerare in certe situazioni si provoca l’effetto contrario, e potrebbe creare antipatie nel nuovo ambiente di lavoro”, ricorda l’head hunter.

Andare a pranzo con i colleghi, attenzione al linguaggio del corpo, silenziare lo smartphone

Se viene offerto di andare a pranzare con il nuovo capo o i nuovi colleghi conviene accettare. Questo dimostra la volontà di fare squadra, e servirà per allacciare relazioni e comprendere il nuovo ambiente. Ma soprattutto il nuovo compito: per svolgerlo in modo eccellente prestare molta attenzione alle “istruzioni” relative alla nuova mansione. Il primo passo verso il successo professionale.

“Il linguaggio del corpo costituisce buona parte della nostra comunicazione – commenta Adami -. Valuta quindi quello che stai comunicando ai colleghi, cerca di capire come gli altri possono percepirti e regolati di conseguenza”.

Last but not least, silenziare il cellulare. Messaggiare o sbirciare il telefono non permette di essere presente sul lavoro al 100%. In particolare, il primo giorno.